Thursday, February 18, 2016

Il Setting: l'esperienza della cannabis

il setting è un agglomerato di contesti sociali, emotivi e pratici che definiscono la tipologia di esperienza che si vive. Tecnicamente :Il termine inglese setting definisce, nell'ambito delle scienze sociali, il contesto entro cui avviene un evento.

Il Concetto di Setting


Il concetto di setting nasce nella psicologia ecologica di Roger Barker (1968) come l’insieme dei fenomeni comportamentali, dei pattern circoscritti e stabili di attività umane con un sistema integrato di forze e controlli che mantengono tali attività in un equilibrio semi-stabile. La cultura della cannabis si è evoluta col tempo e più che farne un uso rilassante ha preso sempre più piede l'uso ricreativo circoscritto allo sballo, attività come fumare ai concerti, ad esempio, oppure nella piazza con gli amici, sono diventate il pane quotidiano dei fumatori.

La nostra idea di pace interiore

Ma la situazione ottimale è davvero così poco colorata o così vuota di particolari? Ce la siamo chiesto e ascoltando anche diverse opinioni, tramite prove empiriche, possiamo delineare l'ambiente quanto più vicino alla nostra idea di pace interiore; il ganjanauta sente il flusso delle vibrazioni che passano da un cuore all'altro quando si è fumato insieme. Fantastico. In ogni caso partiamo dalle fondamenta: è opinione comune che il luogo più adatto al consumo debba essere piccolo, sui 20/30 metri quadri, questo perchè uno dei principali pregi della Cannabis è quello di rendere le persone meno impaurite di sè stessi e far avvicinare le persone, farle sentire al caldo e protette da un momento di pace vissuto da tutti in quel posto. La fiducia infatti, è un altro aspetto estremamente importante dell'organizzazione del proprio luogo zen.

Non dare fastidio agli altri

C'è una sorta di tacita regola da rispettare: non infastidire gli altri con i tuoi svarioni, le tue momentanee lamentele o paranoie. Tutti i ganjanauti che si rispettano fumano per placare l'animo non per irrigidirlo. Altro punto: Comodità. Ebbene si, anche la schiena e il sedere hanno bisogno del loro momento ganjanautico, il top è il divano, sacro altare, ara pacis e deus ex machina, il luogo in cui gli svarioni si avverano. Stiamo in pratica descrivendo un salotto ma attenzione! regola aurea, la tv serve solo se collegata ad una console, le reti televisive sono la morte della fattanza. Tappeti e teli appesi alle pareti di qualsiasi tipo essi siano, monocromatici sembra essere la migliore scelta, concludendo il tutto con luci soffuse di colori scuri.


La fase della fame chimica

La fase dello schimico è estremamente delicata. Quante volte avete ceduto a merendine, pancarrè col nutellone da 1 kg, al kebab, al cinese e così via? Lo abbiamo fatto tutti, ma non è assolutamente una buona idea. Vedete fratelli, in quel momento voi state avendo un calo glicemico dovuto all'aumento della pressione sanguigna; in pratica avete bisogno di zuccheri facili da sintetizzare e c'è solo una cosa che può fornirveli, la frutta! la frutta è la salvezza del ganjanauta! mele, banane, kiwi, arance, pere sono la cosa di cui davvero avete bisogno in quel momento, stare meglio e non avrete mangiato cose poco salutari.